Francia, prima metà degli anni ’50. Gruppo di lavoratori bellunesi, provenienti in gran parte da Longarone e da Soverzene, dipendenti di un’impresa di Parigi.
Il quarto da destra, in piedi, è Pietro Losso, detto “Piero Binta”, da Codissago. Il terzo in piedi, da destra, è Giocondo Mazzucco, da Olantreghe. Il terzo da sinistra, in piedi, è Francesco Da Vià di Nebbiù. Il secondo da destra, in piedi, è Pinuccio Corrado, da Soffranco.
Inginocchiati, da sinistra, Rosé Mazzucco, da Olantreghe, e Davide Sacchet, da Podenzoi. Al centro, Giovanni Sacchet, detto “Nin Saret”, il più alto e senza la stella alpina all’occhiello.
(Per gentile concessione di Giacomina Savi)