Maurage, Vallonia, Belgio, periodo 1946-1951.
Due minatori dopo una giornata di lavoro nella miniera di carbone Charbonnage “La Garenne”.
Il minatore di sinistra è Giovanni Stò, nato a Zottier di Mel (BL) il 10 giugno 1912.
Il suo caschetto e la sua lampada sono stati donati dalla figlia Elsa al M.I.M., Museo Interattivo delle Migrazioni, e si possono osservare e toccare con mano nella sezione del museo dedicata ai minatori.
Oggetti che raccontano una vita di sacrifici dedicata al lavoro in miniera e in galleria in Italia e all’estero:
negli anni ’20, adolescente, lavora già in galleria in Calabria, nei monti della Sila, nelle grandi opere pubbliche del tempo;
dal 1936 al 1946 nelle miniere di magnetite, a Cogne in Val d’Aosta, a circa 2000 m. s.l.m., tra le miniere più alte d’Europa;
dal 1946 al 1951 in Belgio, nelle miniere di carbone di Maurage;
negli anni ’50, per circa 7 anni in Svizzera, sempre in galleria, nei cantieri delle grandi dighe.
All’inizio degli anni ’60 i primi sintomi della silicosi lo costringono a ritirarsi dal lavoro e rientrare in Italia.
A Refos di Limana, dove aveva casa e terreni, lavora la campagna fino alla pensione e trascorre con la famiglia gli ultimi anni della sua vita. Si spegne all’età di 81 anni, il 21 aprile 1993.
(Per gentile concessione di Elsa Stò).