Teresa Zampieri, di Limana, nata a Visome nel 1900, vissuta a Polentes e, dopo il matrimonio, a Triches. Negli anni dal 1930 al 1940, e occasionalmente anche negli anni successivi, fece da balia “asciutta” presso un’importante famiglia imprenditoriale del milanese. Abitò a Milano, Desio e Verderio Superiore; nel 1936 si trasferì con questa famiglia a Schio, nel vicentino, perché il suo datore di lavoro entrò nella dirigenza della Lanerossi; Vedendo che che a Schio c’era molto lavoro, decise di richiamare lì anche il resto della famiglia (il marito e i quattro figli) che era rimasta a Triches. Teresa Zampieri era sorella di Angelina Zampieri, “cioda” bellunese che a 13-14 anni si recava in estate a Trento a fare la domestica e che fu assassinata a Trento il 24 luglio 1913 dal suo ex datore di lavoro, perché aveva a lungo rifiutato il suo corteggiamento. Su di lei sono stati pubblicati due libri che raccontano la sua triste storia: “Purezza e matirio” nel 1939 e “Una giovane emigrante martire” del 1972, anno in cui le sue spoglie furono traslate dal cimitero di Trento a quello di Limana.
Nella foto: Teresa Zampieri in abito da balia il giorno del battesimo di uno dei bambini che ha allevato. Verderio Superiore, 1943.
(per gentile concessione di Silvia Deon)