Arten di Fonzaso, Belluno, 1956.
Dario Soci, il quarto in piedi da sinistra, con gli occhiali da sole e il cappello da prete, festeggia con gli amici e il parroco del paese due momenti importanti della sua vita:
il suo rientro a casa dopo il servizio militare e la partenza per l’estero in veste di emigrante.
Nato ad Arten di Fonzaso il 6 agosto 1933, all’età di 23 anni, rientrato dal servizio di leva, decide di lasciare, come tanti bellunesi, il suo paese e gli affetti famigliari per emigrare all’estero alla ricerca di un lavoro e di una migliore prospettiva di vita.
Non sarà la Svizzera, la Francia o la Germania la sua meta ma un paese molto lontano: l’Australia.
Fu un lungo viaggio con la nave Neptunia, dall’Italia a Melbourne, circumnavigando l’Africa in quanto la via più breve, il Canale di Suez, era interdetta per le vicende belliche del 1956 tra Egitto e Israele. Il viaggio durò tre mesi e si svolse in condizioni difficili, con maltempo e spazi ristretti. Ricordando quei giorni, spesso Dario diceva che era stato «più tempo sott’acqua che sopra».
Il 13 dicembre 1956, giunse finalmente a Melbourne, iniziando la sua nuova vita.
(Per gentile concessione di Daniel Soci).