Sisto Bassanello, figura rilevante dell’associazionismo bellunese

primo piano di Sisto Bassanello

Nacque a Casamazzagno di Comelico Superiore il 15 gennaio 1930; dopo gli studi e un breve periodo come vigile del fuoco (aveva superato brillantemente l’esame di ammissione al corpo svoltosi a Roma) e poi come boscaiolo, nel 1958 emigrò in Svizzera, raggiunto subito dalla famiglia. Lavorò prima a Wittenbach come capo scuderia dell’allevamento di cavalli del sign. Jacob Ruckstukl e quindi presso il gruppo panificio della Jowa. Naturalmente predisposto per il lavoro sociale, s’impegnò sempre a favore dei propri connazionali. Fu presidente della Famiglia Bellunese di San Gallo per molto tempo, svolgendo un’attività impegnata e ricca di successi. Sin dall’inizio si distinse come uno dei promotori dell’associazionismo e per anni continuò a lavorare e sostenere la comunità italiana, promuovendo innumerevoli iniziative umanitarie e sociali e sostenendo le persone indigenti e ammalate. Per questi meriti fu insignito dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana e, nel 2006, della “Stella della Solidarietà” dello Stato Italiano. Grato alla Svizzera per le possibilità che aveva dato a sé e alla sua famiglia, tornava spesso tra le sue montagne ove coltivava la sua passione per i funghi. È deceduto a San Gallo l’11 maggio 2010, lasciando la moglie Graziella, i figli Celso e Giovanni, le nuore Edith e Franziska, oltre agli adorati nipoti e pronipoti, persone di cui era fiero e che amava sopra ogni cosa. 

BNM n. 7/2010

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