Category “Vite migranti”

Storie di emigranti bellunesi

Giovanni Brandalise e Angela Grando

primi piano di Giova

Nell’aprile 1876, Giovanni Brandalise e Angela Grando emigrarono a Caxias do Sul con la loro figlioletta Lucia. Con loro anche i genitori di lui, Antonio e Lucia, e il fratello Odoardo, che portava con sé la seconda moglie Domenica Ceccon e il figlio Giuseppe. In Brasile Giovanni e Angela ebbero altri undici figli. Arrivarono poi nel Rio Grande anche le due sorelle gemelle di Giovanni, Angela e Maria Maddalena, con i rispettivi mariti Bartolomeo Franzoi e Giacomo Grando. Le famiglie Brandalise diedero quindi vita ad una vasta discendenza. 

Giovanni Dall’Agnol

Conosciuto come Nane pianelo per via del luogo pianeggiante su cui sorgeva la loro casa a Fastro di Arsié, Giovanni Dall’Agnol, classe 1877, emigrò in Brasile da bambino con i genitori Antonio e Domenica Dalle Mule. Si stabilirono prima a Bento Gonçalves e poi a Caxias do Sul, in un lotto della Linha Sertoria. A vent’anni Giovanni si sposò con la compaesana Regina Domenica Dall’Agnol e diede vita ad una numerosa famiglia, ebbero infatti ben 12 figli. Sono tutti presenti nella bella foto sotto, scattata nel 1921: Giovanni e Regina sono al centro con l’ultimogenita Amabile Maria; vicino a loro il primogenito Fiorello con la moglie Regina Berti e il figlio Adolfo. Tutt’attorno gli altri dieci figli: Daniel, Amadeu, Candida, Dosolina, Vitória, Josefina, João, Valentino Clemente, Cristiano Teodoro e Marcelo Bartolomeu. Giovanni morì a 82 anni, nel 1959.

Foto della famiglia di Giovanni e Regina Dall'Agnol

Fortunato Sommariva

Foto di Fortunato Sommariva, venditore ambulante di dolciumi.

Fortunato Sommariva, nato nella seconda metà dell’Ottocento ed originario di Villa di Forno di Zoldo, intraprese con il figlio Silvio l’attività di venditore ambulante di dolciumi; agli inizi del Novecento la famiglia si stabilì a Feltre, dove nel 1940 fu aperta la gelateria attiva ancora oggi, seguita prima dai nipoti Vittorino e Renato e ora dai pronipoti Walter e Luigino. Con il guantiere dei dolciumi dove venivano disposti caramellati, croccanti e mandorle zuccherate, Fortunato raggiungeva i paesi limitrofi (pare che arrivasse anche fino alle piste da sci del Campon d’Avena) o sostava davanti allo stadio comunale, dove offriva i suoi prodotti ai numerosi tifosi della Feltrese. 

Fonte: BNM n. 11/1915

Stefano Vienna

Stefano Vienna nacque nel 1883 a Termine di Cadore. Rimasto orfano di padre in tenera età, Stefano trascorse l’infanzia a Termine a a Dogna di Longarone, dove sua madre Emilia Dal Pra fu per circa mezzo secolo insegnante, insignita di medaglia d’oro della Pubblica Istruzione. Dopo aver compiuto i suoi studi a Belluno e a Padova, Stefano entrò nell’Amministrazione periferica del Ministero delle Finanze e prestò servizio in Valle d’Aosta e a Firenze. Passò successivamente all’Amministrazione Centrale del Ministero, dove percorse tutti i gradi fino al massimo livello, divenendo Direttore Generale. Dopo il raggiungimento dei limiti di età, venne nominato per un quinquennio membro della Commissione Superiore delle Imposte. Morì a 91 anni, il 24 agosto 1974, a Roma.

Fonte: BNM n. 8/1974

Virgilio Pivirotto

Virgilio Pivirotto nacque a Vodo di Cadore nel 1924; proveniva dalla frazione di Vinigo. È stato emigrante a Buenos Aires per dieci anni, poi un anno e mezzo in Germania come montatore elettricista. Poi si trasferì a Lugano, dove rimase 11 anni, fino alla sua morte, avvenuta il 6 febbario 1971. Prima del matrimonio era molto impegnato nel sociale: faceva parte di una corale, di una filodrammatica, delle ACLI. Il 1 maggio 1967 aveva sposato Jole Semenzato di Mestre che aveva conosciuto fra le sue montagne. Jole era al settimo mese di gradidanza quando è rimasta vedova. Virgilio fu uno dei fautori della costituzione della Famiglia Bellunesi di Lugano. 

Fonte: BNM n. 3/1971