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Il ricordo di Giacobbe Capraro

Giacobbe Capraro
Giacobbe Capraro

Sono nato a Cet (Belluno) il 28 ottobre 1944. Dopo aver frequentato dei corsi serali a Belluno come apprendista, ho ottenuto il diploma di muratore. A 17 anni è iniziata la mia storia di emigrante. Prima ho lavorato per due anni come muratore in un’impresa di Bienne, poi a 19 anni sono andato a Ginevra, dove ho lavorato sempre come muratore, frequentando inoltre la scuola federale di capocantiere, cosicché a 25 anni ho iniziato a lavorare come capocantiere. Ho sempre eseguito dei lavori in condomini.

All’età di 30 anni ho cambiato impresa e sono passato alla Losinger, per la quale ho lavorato per 33 anni, prima come capocantiere nelle grandi opere e poi anche come consulente.

A 23 anni mi sono sposato con una donna svizzera, ma figlia di un emigrante piemontese, e ho avuto due figli, Bruno e Marisa, che mi hanno regalato la gioia di diventare nonno di due nipotine, Laura e Luana. In Svizzera mi sono sempre trovato bene e ho saputo integrarmi, anche se la nostalgia dell’Italia non è mai mancata, tanto che ogni anno tornavo a trovare i genitori e i parenti. Quando sono partito non avevo progetti precisi in mente, ma una volta sposato ho deciso di rimanere, perché in Svizzera avevo la garanzia di una maggior sicurezza per quanto riguardava il lavoro.

Ho sempre frequentato le assemblee e le iniziative della famiglia bellunese di Ginevra, nata nel 1967, e nel 1999 ne ho assunto la presidenza, cercando di proseguire nel percorso tracciato negli anni precedenti e di mantenere consistente la partecipazione alle attività. Ricordo che in ogni Cantone era presente una Famiglia bellunese. I bellunesi che sono in Svizzera sentono sempre un forte legame di appartenenza con la terra di origine, anche se certamente dopo tanti anni le cose cambiano e con la vecchiaia si fa un po’ più fatica a tornare a Belluno.

Storia raccolta da Simone Tormen