Tag con la parola “emigrazione”

Fortunato Sommariva

Foto di Fortunato Sommariva, venditore ambulante di dolciumi.

Fortunato Sommariva, nato nella seconda metà dell’Ottocento ed originario di Villa di Forno di Zoldo, intraprese con il figlio Silvio l’attività di venditore ambulante di dolciumi; agli inizi del Novecento la famiglia si stabilì a Feltre, dove nel 1940 fu aperta la gelateria attiva ancora oggi, seguita prima dai nipoti Vittorino e Renato e ora dai pronipoti Walter e Luigino. Con il guantiere dei dolciumi dove venivano disposti caramellati, croccanti e mandorle zuccherate, Fortunato raggiungeva i paesi limitrofi (pare che arrivasse anche fino alle piste da sci del Campon d’Avena) o sostava davanti allo stadio comunale, dove offriva i suoi prodotti ai numerosi tifosi della Feltrese. 

Fonte: BNM n. 11/1915

Stefano Vienna

Stefano Vienna nacque nel 1883 a Termine di Cadore. Rimasto orfano di padre in tenera età, Stefano trascorse l’infanzia a Termine a a Dogna di Longarone, dove sua madre Emilia Dal Pra fu per circa mezzo secolo insegnante, insignita di medaglia d’oro della Pubblica Istruzione. Dopo aver compiuto i suoi studi a Belluno e a Padova, Stefano entrò nell’Amministrazione periferica del Ministero delle Finanze e prestò servizio in Valle d’Aosta e a Firenze. Passò successivamente all’Amministrazione Centrale del Ministero, dove percorse tutti i gradi fino al massimo livello, divenendo Direttore Generale. Dopo il raggiungimento dei limiti di età, venne nominato per un quinquennio membro della Commissione Superiore delle Imposte. Morì a 91 anni, il 24 agosto 1974, a Roma.

Fonte: BNM n. 8/1974

Virgilio Pivirotto

Virgilio Pivirotto nacque a Vodo di Cadore nel 1924; proveniva dalla frazione di Vinigo. È stato emigrante a Buenos Aires per dieci anni, poi un anno e mezzo in Germania come montatore elettricista. Poi si trasferì a Lugano, dove rimase 11 anni, fino alla sua morte, avvenuta il 6 febbario 1971. Prima del matrimonio era molto impegnato nel sociale: faceva parte di una corale, di una filodrammatica, delle ACLI. Il 1 maggio 1967 aveva sposato Jole Semenzato di Mestre che aveva conosciuto fra le sue montagne. Jole era al settimo mese di gradidanza quando è rimasta vedova. Virgilio fu uno dei fautori della costituzione della Famiglia Bellunesi di Lugano. 

Fonte: BNM n. 3/1971

Ugo Panigas

Nato a Sospirolo nel 1924, ancora bambino emigrò in Svizzera con il padre minatore e la madre che gestì per lunghi anni mese operaie. Ugo seguì poi la strada della ristorazione dopo aver frequentato i corsi di Biasca e la scuola per cuochi a Lucerna. Le centinaia di operai che ebbero la lui conforto e cibo furono nei cantieri di Mauvoisin, Riddes, Sarrayer, Marchairuz, Vissoie, Fionnay, Haute-Nendaz, Arolla, Mattmark, Marly, Fribourg. Nell’ultimo priodo si sistemò con un ristorante a Martigny. Persona dalle forti doti umane e di socialità, ha speso la sua breve vita (è morto prima di compiere i 50 anni) non solo a fare il suo dovere, ma anche a rendersi utile per il prossimo. Morì a Martigny, nel Vallese, il primo gennaio 1975, lasciando la moglie e una figlia.

Fonte: BNM n. 2/1975

Maria Maddalozzo

Maria Maddalozzo è nata il 26 settembre 1896 a Rocca d’Arsiè (Belluno), figlia di Giovanni detto Nani Pierotto, che i paesani ricordano come quel gentile uomo che batteva la stecca nell’orchestra della vecchia chiesa di Rocca. Nel gennaio 1923 Maria è emigrata in Canada per sposare Giovanni Maddalozzo nella chiesa del Sacro Cuore in Vancouver; originario anch’egli di Rocca d’Arsié, vi era nato nel 1914. Maria ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia, ai suoi figli: Lina, Elio, Ernesto e Ida. Negli anni di emigrazione molti parenti ed amici hanno trovato ospitalità nella sua casa: così Maria e il marito aiutavano i nuovi emigranti. Nel 1991 ha festeggiato i 95 anni con autorità locali e figli, nipoti e pronipoti.

Fonte: BNM n. 12/1986 e n. 2/1992